Benvenuti nel segno   Click to listen highlighted text! Benvenuti nel segno Powered By GSpeech

Piccoli frammenti di vita vera compongono un mosaico perfetto. Tutti i colori dell'esistenza utilizzati per replicare un'unica scena: come si formano e si trasformano le personalità degli individui a seconda del rapporto avuto con la propria madre.

"- Perché non mi fido della gente, - disse Pip. - Persino mia madre, di cui mi fido, non mi dice delle cose, cose molto importanti, e sarebbe bello avere un modo per scoprirle senza che lei debba rivelarmele."

(Jonathan Franzen, Purity, Einaudi, Cles 2016, pag. 26)

"- A chi stai facendo del male? Dimmelo.

La ragazza abbassò la testa.

- A me puoi dirlo, - insistette Andreas. - A far del male sono un veterano.

Lei ebbe un piccolo brivido e intrecciò le dita in grembo.

...

- A mia madre, - mormorò la ragazza."

(Jonathan Franzen, Purity, Einaudi, Cles 2016, pag. 99-100)

"Era facile incolpare la madre. La vita era un'infelice contraddizione, desideri infiniti ma scorte limitate, la nascita come biglietto per la morte:perché non dare la colpa alla persona che ti aveva appioppato la vita? Okay, forse non era giusto. Ma tua madre poteva sempre incolpare la propria madre, che a sua volta poteva incolpare la propria, e così via fino all'Eden. Le persone avevano sempre incolpato la madre, e la maggior parte di loro, Andreas ne era convinto, aveva madri meno incolpabili della sua."

(Jonathan Franzen, Purity, Einaudi, Cles 2016, pag. 116)

"Rimasta sola, circondata dal gracidio delle rane, dal mormorio dell'acqua e dagli odori, da tutti quegli odori, per un istante provò la felicità più pura che avesse mai conosciuto. Le veniva dall'essere nuda nell'acqua pulita e lontana da tutto, in una valle remota nel paese più povero del Sudamerica, ma anche dal coraggio di nuotare da sola nel fiume, contrapposto alla paura nevrotica di Colleen. La faceva sentire grata a sua madre, le faceva sentire la sua mancanza e desiderare che fosse lì, a galleggiare accanto a lei. L'amore che era un ostacolo di granito al centro della sua vita ne era anche il fondamento incrollabile; Pip si sentì fortunata."

(Jonathan Franzen, Purity, Einaudi, Cles 2016, pag. 283)

E' come un vortice e la caduta sembra inesorabile.

"Sempre da molto lontano osservò che erano pensieri da pazzo. E forse la pazzia era proprio questo: una valvola di emergenza per alleviare la pressione di un'ansia intollerabile."

(Jonathan Franzen, Purity, Einaudi, Cles 2016, pag. 154)

Lo spirito invece si eleva e l'apertura è un batticuore.

"E così, se tutti erano d'accordo che infliggere paura e sofferenza per tre anni era sbagliato, allora doveva essere sbagliato anche infliggerle per tre secondi. Colse un fuggevole barlume di Dio in quei calcoli, nella durata infinitesimale di una vita. Nessuna morte poteva essere così rapida da giustificare chi infliggeva dolore. Se quei calcoli erano possibili, voleva dire che contenevano una morale nascosta."

(Jonathan Franzen, Purity, Einaudi, Cles 2016, pag. 162)

"Il problema di una vita liberamente scelta ogni giorno, una vita da Nuovo Testamento, era che poteva finire in qualunque istante."

(Jonathan Franzen, Purity, Einaudi, Cles 2016, pag. 270)

"Comincio a pensare che il paradiso non sia l'appagamento eterno, ma piuttosto che ci sia qualcosa di eterno nel sentirsi appagati. Non esiste la vita eterna, perché è impossibile superare il tempo, ma quando si è appagati il tempo non ha più importanza e si può comunque sfuggirgli."

(Jonathan Franzen, Purity, Einaudi, Cles 2016, pag. 289)

Osservo il mosaico con attenzione e l'intensità della scena mi colpisce come poco altro può fare. Io sono i piccoli frammenti colorati. Io sono la gioia ed il dolore, la sofferenza e l'entusiasmo. Sono la passione e lo sconforto, la paura ed il sogno. Io sono a pezzi e per questo posso essere felice.

"- I deboli portano rancore, mamma. I forti perdonano."

 (Jonathan Franzen, Purity, Einaudi, Cles 2016, pag. 633)

 

 

Tags:

Libro in sorte

© 2022 Nel Segno. All Rights Reserved.

Free Joomla! template by L.THEME

Click to listen highlighted text! Powered By GSpeech