I sassi di Alice Munro. Le parole di Alice Munro affondano nel mio entusiasmo come fossero pietre.
Altre volte sono un soffio, una vibrazione e comunque affondano. Mi affondano e non c'è alcun rimedio.
"Mia madre pregava in ginocchio a mezzogiorno, la sera e appena sveglia la mattina. Ogni giorno si apriva per lei allo scopo di vedervi realizzata la volontà di Dio. Tutte le sere sommava quello che aveva fatto, detto e pensato per fare i conti con Lui. Una vita spaventosa, secondo i più, che però non ne afferrano il punto. Prima di tutto, una vita del genere non conosce la noia. E poi non succede mai niente che tu non possa mettere a frutto. Anche perseguitato dai guai, e malato e povero e brutto, hai sempre la tua anima da portare a destinazione, come un tesoro su un vassoio. Quando saliva in camera a pregare dopo pranzo, mia madre era piena di energia e di aspettative, e sorrideva sul serio."
(Alice Munro, Il percorso dell'amore, Einaudi, 2010)
Portare l'anima a destinazione. Abbiamo un sentiero luminoso da percorrere. La differenza può farla il passo.
"L'attimo di felicità che aveva diviso con loro gli restò nei ricordi, ma non seppe mai che farsene. Chissà se quei momenti significano davvero, come sembra, che avremmo a disposizione una vita felice nella quale ci imbattiamo, consapevolmente, solo qualche rara volta? Chissà se gettano su quel che precede e quel che segue, tutto ciò che è accaduto nella nostra vita, o che noi abbiamo fatto accadere, una luce tale da rendere ogni cosa trascurabile?"
(Alice Munro, Il percorso dell'amore, Einaudi, 2010)
La differenza possono farla gli attimi di felicità. ll passo della felicità. Forse una forma di consapevolezza.
"A fare la differenza non sono le cose che lui sa - con quelle Mary Jo riuscirebbe a vedersela - ma le cose che accetta. La sconcerta, la incanta. Ama quell'uomo di un amore sgomento, cauto e durevole."
(Alice Munro, Il percorso dell'amore, Einaudi, 2010)
Per essere davvero felici, per percorrere un sentiero luminoso, non possiamo che innamorarci e soffrire di gioia.
"Si trovavano in riva al mare, davanti a una barca in attesa, e da quel quadro scaturiva qualcosa che si diffondeva nella stanza - una liscia, scura ondata di dolorosa e insopportabile dolcezza."
(Alice Munro, Il percorso dell'amore, Einaudi, 2010)
Fraintendere la vita. Incosciente e magari anche sprovveduto. Amare come atto sconsiderato e ribelle che ti fa sentire irripetibile.
"E lei poteva ancora essere scelta. Poteva essere come l'erba di giugno, attraversata dal sole del mattino e illuminata come ciuffi di piume rosa o strisce di nuvole all'alba."
(Alice Munro, Il percorso dell'amore, Einaudi, 2010)
Tanto tutto cambia. Tanto tutto passa ed è sempre meglio non rimpiangere di non aver mai dipinto il mondo di bellezza.
"Allo stesso modo, quando era giovane, ed euforica, una persona o un momento potevano trasformarsi in gigli e galleggiare sulle acque torbide di un fiume, perfetti e familiari."
(Alice Munro, Il percorso dell'amore, Einaudi, 2010)